-ELETTROLIPOLISI
-MESOTERAPIA
-ULTRASUONOTERAPIA
-LIPODISSOLVE

Elettrolipolisi

L'elettrolipolisi è una tecnica con la quale si rimodella il corpo mediante l’utilizzo della di corrente alternata bipolare a bassa frequenza e di piccola intensità elettrica che ha un effetto lipolitico cioè è in grado di mobilizzare i grassi dove vengono introdotti gli agli. Il passaggio di tale corrente induce tre effetti principali: elettrolisi - elettrostimolazione - azione termica.
L'elettrolipolisi è quindi indicata per i soggetti con pannicolopatia edematofibrosclerotica (P.E.F. o "cellulite") e per quelli con stasi emato-linfatica a livello degli arti inferiori.  

Tecnica anestesiologica
L’elettrolipolisi non necessita di anestesia locale,  ma se proprio la paziente dovesse risultare particolarmente sensibile al dolore, può essere utilizzata l'applicazione locale di ghiaccio subito prima dell’introduzione degli agli, riducendo così la sensibilità e grazie al freddo che genera un effetto vaso-costrittore, si ha la diminuzione della formazione di ematomi.  

Tecniche d'impianto
Grazie alle tecniche diagnostiche sia visive che strumentale si evidenziano le zona da trattare; si introducono aghi – elettrodoche penetrano per uno spessore di qualche millimetro al di sotto della superficie cutanea, ponendo attenzione però a non pungere la fascia muscolare. Gli aghi, che risultano essere paralleli e distanziati di 2-3-4  centimetri l’uno dall’altro, vengono collegati, tramite fili elettrici schermati, ad un’apparecchiatura che produce corrente a bassa frequenza la quale viene modulata sulla soglia del dolore della paziente. Gli aghi hanno il solo scopo di veicolare il potenziale elettrico nelle zone da trattare. É assolutamente necessario utilizzare aghi sterili e monouso, per ogni singola seduta e per ogni singolo paziente, assicurando la totale eliminazione di rischi di contagio infettivo.  

Meccanismo d’azione
I campi elettrici prodotti dal passaggio di corrente hanno un duplice effetto:
Migliorano il tono della parete dei piccoli vasi con consegue miglioramento della vasodilatazione e del microcircolo e quindi del drenaggio dei tessuti.
Stimolano i recettore adrenergici che modulano il rilascio di enzimi particolari (detti lipasi) deputati all’eliminazione del grasso. 

Eventali controindicazioni
Nessun effetto collaterale è stato evidenziato. In alcuni  casi si verificano piccolissimi ematomi regredibili in alcuni giorni. Tuttavia l’elettrolipolisi è controindicata a:
-portatori di pacemaker
-portatori di importanti protesi metalliche
-soggetti con insufficienza renale
-soggetti con presenza di varici
-soggetti con marcata insufficienza venosa e/o linfatica
-soggetti con malattie acute del sistema nervoso
-soggetti in trattamento con anticoagulanti
-donne portatrici di I.U.D. in rame (es. Spirale)

Schema riassuntivo elettrolipolisi
Anestesia: Nessuna (eventualmente ghiaccio)
Dolore: Leggero
Durata intervento: 30-40 min.
Ore di ricovero: Intervento ambulatoriale
Medicazione: Non necessaria
Numero trattamenti: Mediamente8-12 all’anno
Esiti cicatriziali: Nessuna cicatrice soloematomi
Massaggi: -
Recupero: Immediato


Mesoterapia (intredermoterapia)

La mesoterapia (messa a punto dal medico francese Pistor negli anni 50) si basa sulla iniezione di un insieme di principi attivi in corrispondenza della zona affetta da patologia, a dosi molto piccole,  mediante aghi sottili singoli o applicati a multiniettori con  lo scopo di iniettare la sostanza solo nel derma.  

A cosa serve?
La mesoterapia è indicata per il trattamento delle seguenti patologie: -Eliminazione della adiposità localizzata (cellulite)
-Ringiovanimento cutaneo del volto
-Insufficienza venosa e linfatica
-Piccola traumatologia da sport
-Osteo-artro-reumopatie
-Alcune patologie dermatologiche  

Farmaci utilizzati
I farmaci da utilizzare sono differenti a secondo del tipo di patologia che si desidera trattare:  rivitallizzanti cutanei, capillaro-protettivi, antinfiammatori, antiedemigeni, lipolitici  e antidolorifici,  ecc. I Farmici solitamente non vengono utilizzati puri ma vengono diluiti con della soluzione fisiologica e/o con anestetici locali. Nel trattamento della cellulite la mesoterapia viene utilizzata sia per introdurre farmaci ad attività lipolitica (adiposità localizzata), sia per introdurre farmaci ad azione flebotonica (PEFS al primo stadio) o ad azione flibrinolitica (PEFS al secondo stadio).  

Tecnica di trattamento
Prima di effettuare il trattamento è necessaria una diagnosi accurata mediante anamnesi del/la paziente al fine di verificare se esso o essa soffre di qualche forma di allergia più o meno grave.
Inoltre prima di procedere al ciclo completo di Mesoterapia viene sempre effettuato un test cutaneo intradermico che si esegue inoculando una piccola dose di prodotto nell’avambraccio, e se vi è reazione positiva (gonfiore e arrossamento) il paziente non potrà effettuare il trattamento.

Come unico effetto collaterali della mesoterapia vi è il formarsi di un piccolo pomfo e dei piccoli ematomi che si riassorbiranno nel giro di circa una decina di giorni.

Durata del ciclo di Mesoterapia
Solitamente un ciclo di mesoterapia comprende da 8 a 12 sedute con frequenza settimanale, e successivamente da una di mantenimento mensile per stabilizzare i risultati ottenuti.
Il consiglio è sempre quello di affidarsi a medici che possano garantire la serietà, l’esperienza e la professionalità necessarie per un risultato ottimale e in assoluta sicurezza per il paziente.
 
Mesoterapia e cellulite

La mesoterapia è spesso utilizzata, con ottimi risultati, per il trattamento della cellulite, in quanto la mesoterapia antilipodistrofica ripristina un buon circolo emo-linfatico e migliora le condizioni del tessuto alterato.

Cos’è e come si forma la cellulite
La cellulite non è altro che un’infiammazione del tessuto sottocutaneo (il pannicolo) vale a dire lo strato di tessuto ricco di cellule adipose situato sotto la pelle ed è caratterizzata da ipertrofia (aumento di volume) delle cellule adipose, ritenzione idrica e stasi di liquido negli spazi intercellulari. Il microcircolo assicura la nutrizione degli adipociti e la regolare diffusione delle molecole di grasso. La cellulite inizialmente si forma per l’insorgenza di una cattiva circolazione venosa e linfatica (la linfa è un liquido che raccoglie i materiali di scarto dell’organismo e scorre in canali paralleli a quelli del sangue) che provoca un rallentamento del flusso sanguigno e una ritenzione di liquidi da parte dei tessuti. 
L’insorgere della cellulite si può dividere in tre fasi:
-1° fase  detta edematosa, si evidenzia e caratterizza col fatto che intorno alle caviglie, ai polpacci, alle cosce e alle braccia si formano dei gonfiori che sono provocati dalla presenza nel tessuto adiposo di liquidi fuoriusciti dai vasi sanguigni. In questa fase si hanno frequenti sensazioni di gambe pesanti, gonfiori degli arti inferiori e formicolii;
-2° fase  detta fibrosa, le cellule adipose si ingrossano e comprimono le fibre elastiche che rendono la pelle più morbida ma anche più tesa a causa del fatto che, per la presenza di liquidi nei tessuti non riescono a svolgere bene le loro funzioni metaboliche. Anche le fibre di collagene, che svolgono invece una funzione di sostegno dei tessuti, e i capillari subiscono delle alterazioni. Il tessuto si modifica e compare la cosiddetta "buccia d’arancia";
-3° fase detta sclerotica, il tessuto si indurisce e compaiono noduli di grandi dimensioni. Il flusso sanguigno e linfatico rallenta e si evidenziano ematomi dovuti alla fragilità capillare. La superficie cutanea, con aspetto detto "a materasso", risulta fredda e dolente al tatto. In questa fase il danno risulta essere quasi definitivo e la regressione della cellulite risulta molto difficile.  

Cause che provocano la cellulite
-Alimentazione scorretta e poco bilanciata
-Vita sedentaria (poco sport e attività fisica)
-Fumare, bere troppo caffè o superalcolici
-Non rispettare i fisiologici turni di sonno
-Lo stress in quanto altera le secrezioni ormonali, e aumenta la ritenzione idrica
-Indossare indumenti troppo stretti a danno della circolazione come collant o pantaloni stretti
-Disfunzioni ormonali e alcune terapie farmacologiche 

Terapie complementari alla Mesoterapia
Di seguito elenchiamo alcune terapie complementari per ottimizzare i risultati della mesoterapia:
-massaggio linfrodenante
-pressoterapia
-bendaggi e fanghi termali
-elettrolipoforesi
-ultrasuonoterapia
-liposuzione-lipoaspirazione (tecnica chirurgica invasiva)
-trattamenti laser
-linfodrenaggio 

Cellulite e omeopatia
Per coloro che presentano alcune allergie a farmaci esiste la mesoterapia omeopatica con l’utilizzo di rimedi omeopatici che esercitano un’azione benefica sul micro circolo locale e agiscono stimolatori del drenaggio del tessuto connettivo e nonché migliorano la lipolisi. Anche per questa terapia è sempre opportuno effettuare test di conferma alla non positività allergologica.

Mesoterapia abbinata ad ultrasuonoterapia 
Se siamo in presenza di una cellulite di grado non superiore al secondo si può accompagnare la seduta di mesoterapia ad un trattamento con ultrasuoni  che svolgono un’ulteriore azione sugli adipociti i quali, messi in vibrazione, subiscono una rottura della membrana cellulare liberando il contenuto di grasso verso l’esterno. Tale contenuto si riversa nella circolazione sanguigna e verrà successivamente smaltito dall’organismo.

Tabella riassuntiva
Anestesia: Si può introdurre un anestetico locale nella siringa
Dolore: Leggero
Durata intervento: 15-30 minuti
Medicazione: non necessaria
Num. di trattamenti: 8-12 trattamenti
Mantenimento: 1 seduta al mese
Massaggi: Abbinata a volte ad Ultrasuonoterapia o Linfodrenaggio
Recupero: Immediato
Esiti cicatriziali: nessuna cicatrice solo ematomi


Ultrasuonoterapia

Gli ultrasuoni a 3 MHz non sono altro che delle vibrazioni a frequenza particolare che stimolando il tessuto lipodistrofico, provocano un "massaggio" profondo e aumentando la vascolarizzazione della zona trattata con conseguente consumo dei grassi contenuti negli adipociti.
L’efficacia d’azione della Ultrosuonoterapia è di tipo “meccanico” e non farmacologico e interessa solo la zona trattata, senza effetti collaterali, tanto è vero che la frantumazione e la fusione del tessuto connettivo indurito con conseguente sblocco metabolico del grasso sottocutaneo si concentra nei primi 2,5 cm di profondità, dove cioè si localizza la cellulite.
I risultati della terapia si notano già dopo le prime sedute; i nodi cellulitici si disgregano, i tessuti si riossigenano , e il microcircolo si riattiva; la circolazione linfatica invece elimina le scorie ed il grasso. Il fine degli Ultrasuoni è quello di aumentare la permeabilità delle cellule, facilitando il ricambio intercellulare e favorire la circolazione del sangue attraverso la pulsazione provocata.

Quando si può intervenire? 
è possibile intervenire a qualsiasi stadio della cellulite;
la terapia agisce solo sulla zona interessata, senza effetti collaterali: infatti il meccanismo di azione si concentra nei primi 2,5 centimetri di profondità cutanea, dove si trova la cellulite;
la rimozione delle scorie metaboliche e del surplus di liquidi avviene per naturale riassorbimento da parte del sistema linfatico;
gli ultrasuoni inducono un aumento di permeabilità della pelle rendendola più ricettiva  ad un eventuale uso di creme o prodotti anticellulite, con conseguente miglioramento dell’assorbimento di principi attivi; 

Schema Riassuntivo Ultrasuonoterapia
Anestesia: nessuna
Dolore: nessuno
Durata trattamento: 30 minuti circa
Medicazione: nessuna
N°di trattamenti: circa una decina
Esisti cicatriziali: nessuno
Massaggio: finale
Recupero: immediato


Lipodissolve

Si tratta di una metodica lipolitica, non chirurgica, che utilizza l’azione di diversi principi attivi iniettabili nello strato dermico e sottocutaneo. Questa metodica impiega un farmaco derivante dalla lecitina di soja, il Lipostabil (fosfatidilcolina) con evidenti  proprietà anticolesterolemiche e antitrigliceridemiche capace di sciogliere i cuscinetti adiposi e che necessita della stessa tecnica iniettiva tipica della mesoterapia, vale a dire l’utilizzo di  aghi sottili che penetrano direttamente nel grasso.

Meccanismo di azione
Il farmaco  è  innocuo e solo in qualche caso può provocare edema ed un po’ di dolore nei giorni seguenti.
Bastano 3-4 sedute distanziate di 4/6 settimane per avere un buon risultato senza ricorrere alla liposuzione. Con il Lipodissolve si ha infatti la riduzione del volume degli adipociti. Poiché il farmaco ha subito un’evoluzione  oggi come oggi si ha non solo la riduzione degli adipociti ma la terapia è efficace anche nel trattamento della ritenzione idrica, della insufficienza sia venosa che linfatica e della lassità cutanea che spesso accompagnano la cellulite. 


Come avviene il trattamento
Dopo aver individuato le zone da trattare, si desensibilizza leggermente l’area con del ghiaccio spray quindi si disinfetta e si procede con le iniezioni che comunque non provocano dolore ma solo fastidio.
Al termine del trattamento si applica una crema ad azione lenitiva. Generalmente si trattano da due a quattro zone di accumulo in base all’ entità del problema.
Dopo ogni seduta si può tranquillamente tornare alle proprie attività. L’utilizzo di calze “70 denari” elastiche è utile e migliorativo dell’azione dei principi attivi. Solitamente si formano piccoli lividi (ecchimosi) e dopo un po’ inizia un bruciore delle zone trattate che si gonfiano anche per qualche giorno. Il costo del trattamento è notevolmente inferiore a quello delle soluzioni chirurgiche tradizionali, rivelandosi quindi semplice e accessibile.

A chi serve
Il lipodissolve viene consigliato a quelle persone che non riescono a perdere peso nonostante seguano una dieta bilanciata ed equilibrata a causa dei cuscinetti di accumulo adiposo che interessare addome, interno cosce, braccia, coulotte de cheval, ginocchia o fianchi ma che non migliorano. Con il lipodissolve il paziente ottiene un rimodellamento dell’intera figura corporea. 

Schema Riassuntivo Lipodissolve
Anestesia: Ghiaccio spray
Dolore: Leggero
Durata intervento: 15-20 min.
Tipo di  ricovero: Intervento ambulatoriale
Medicazione: non necessaria
N° Trattamenti: n° 4 circa
Esiti cicatriziali: Nessuna Cicatrice solo ematomi
Massaggi: Abbinata a volte con Linfodrenaggio
Recupero: Immediato